Ho rivisto alcuni ex colleghi dell’università, a Bologna questo 25 aprile, proprio oggi che Bologna era attraversata un corteo molto movimentato, direi quasi agguerrito, per ricordare la liberazione. Tantissimi giovani multicolori con striscioni contro le guerre, di oggi e di ieri, come se non fossero passati cinquant’anni dal 1977. Siamo arrivati in treno (io e Giorgia) dopo mezzogiorno e ci siamo fermati per una seconda colazione alla pasticceria Impero, dove ci ha subito raggiunti Giacanelli. Con lui abbiamo passeggiamo in attesa di Maddalena in arrivo da Milano con la famiglia, attraversando più volte il corteo, finendo nell’animatissima via del Pratello dove sembrava ci fosse una fiera. A piazza di porta Sant’Isaia abbiamo incontrato finalmente Maddalena e Alver, ormai alle 3 del pomeriggio. Abbiamo trascorso il resto della giornata seduti a un tavolo della vicina osteria “La Frasca”, per un pranzo divenuto merenda. Fra tanti discorsi (non tutti rievocativi) merita un cenno la discussione sul ruolo dell’intelligenza artificiale, quasi un dialogo galileiano fra Giacanelli e Alver, che ha destato in me la curiosità di mettere alla prova Chat gpt. Sarà vera intelligenza? O è piuttosto l’umanità ad uniformarsi all’intelligenza simulata di Chat gpt? Automazione dei processi cognitivi, fino a un certo punto che esclude comunque l’autocoscienza. Siamo rientrati col treno affollatissimo delle sei e mezzo, dopo aver attraversato di nuovo le strade del centro fino a piazza del Nettuno, per un momento di raccoglimento laico davanti alle lapidi dei caduti.
A Bologna il 25 aprile
25 giovedì Apr 2024
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