Con un tempo estivo siamo arrivati ieri sera nella zona di Lanciano, dove abbiamo pernottato all’hotel residence Eden dopo aver visto le notevoli sculture romaniche del portale di San Giovanni in Venere. Stamattina abbiamo ripreso il viaggio risalendo la valle del Sangro fino a Capracotta. Ampi panorami fino al mare. In un paesaggio montano di grande respiro siamo ridiscesi fino ad Agnone, dove a mezzogiorno avevamo in programma la visita del museo delle campane annesso alla fonderia Marinelli. Siamo arrivati giusto in tempo, dopo una passeggiata fra le chiese e gli oratori di Agnone, quasi tutti aperti (notevole sant’Emidio). La visita della fonderia guidata dal maestro campanaro è stata il momento più interessante della giornata (la persistenza di una tecnologia millenaria in quest’angolo di Molise racconta la forza di una tradizione veicolata dal potere ecclesiastico).

Dopo uno spuntino al bar abbiamo passeggiato fino alla chiesa di Sant’Antonio, prima di riprendere l’auto in direzione di Pietrabbondante che vedevamo già all’orizzonte da Agnone col caratteristico profilo roccioso. A Pietrabbondante abbiamo visitato l’area archeologica del tempio italico ( bello soprattutto il teatro ellenistico, con le mura poligonali che lo cingono) in un altro panorama mozzafiato.

Dopo aver visto l’area archeologica ci siamo spostati in paese, salendo fino in cima allo sperone di roccia calcarea che qui chiamano Morgia. Verso il tramonto abbiamo ripreso la strada in direzione di Isernia dove siamo arrivati alle cinque per una sosta al bar davanti al duomo, prima di dirigerci nella stanza del BeB Colle Verde (Per cenare ci siamo diretti a Castel Petroso, nel ristorante “Donna Carmela”).